Roma 28.10.2014
Al Capo Dipartimento Protezione Civile
Dott. Franco Gabrielli
Oggetto: risposta organizzazione del DPC.
Egregio Capo Dipartimento,
La ringraziamo per la pronta risposta alla lettera di questa Organizzazione sindacale.
Nel merito, apprendiamo con soddisfazione che la “diagnosi” proposta riguardo al Dipartimento della Protezione Civile coincida con quella dell’Amministrazione. Probabilmente le divergenze riguardano maggiormente le terapie, ma soprattutto la scelta dei medici.
Siamo lieti di sapere che colleghi e dirigenti hanno fornito importanti suggerimenti e contributi all’organizzazione del Dipartimento. Siamo certi che tali contributi saranno condivisi con tutto il personale, in uno spirito di confronto trasparente
su qualcosa che coinvolge tutti.
Il punto di partenza, per quanto ci riguarda, è la tutela del servizio pubblico e della dignità e professionalità di coloro che in questo Servizio lavorano; in particolare:
– dissentiamo rispetto a qualunque “smembramento” delle funzioni centrali di protezione civile, anche attuate in forma non palese, come nel caso delle famose strutture di missione;
– l’organigramma del Dipartimento della protezione civile deve avere come fondamento le leggi che regolano la materia e le necessità dei cittadini rispetto al servizio erogato; ci auguriamo che sia finito il tempo degli organigramma fatti “ad personam”, per soddisfare le esigenze di questo o quel dirigente, o aspirante tale;
– deve esistere una certezza dell’organizzazione interna; l’organizzazione di un dipartimento come quello della protezione civile deve essere flessibile, ma non può essere contraddittoria o opaca;
– tutti i dipendenti devono avere pari accesso alle informazioni che riguardano le opportunità professionali, dalla formazione agli incarichi;
– le funzioni del personale DPC rispetto alle convenzioni con Enti esterni, siano essi i centri di competenza o i partner tecnologici, devono essere chiare, evitando esternalizzazioni o inversioni di ruolo.
In ogni caso, nel ribadire che ogni discussione sulla protezione civile deve vedere il massimo coinvolgimento di quello che viene impropriamente definito un “sistema”, confermiamo l’intenzione di tenere un incontro sul futuro del servizio della protezione civile in un Paese che sta cambiando profondamente, anche dal punto di vista climatico.